Benvenuta Primavera!

Arriva la primavera!
Negli ultimi anni sempre con un po’ di anticipo, corre veloce ed esplode in tutta la sua bellezza dopo essere stata addormentata per lunghi mesi.
Passeggiando nella mia campagna ho notato un folto ciuffo verdeggiante che fino a pochi giorni fa era quasi invisibile e sono sicura che anche molti di voi durante una passeggiata vi siete imbattuti in un rigoglioso cespuglio di ortica.


L’ortica è una pianta perenne che cresce nei terreni umidi vicino a corsi d’acqua ma anche vicino alle case o nei campi incolti, insomma basta avere un occhio curioso e si può trovare facilmente.

In ogni caso lei si fa sentire!!!!

L’ortica infatti fa parte della famiglia delle urticaceae, le foglie sono appuntite e dentato-seghettate, i fiori sono sia maschili che femminili molto piccoli e senza petali.
La caratteristica principale è proprio quella che se viene toccata crea arrossamento e un prurito molto fastidioso nella parte interessata.
Raggiunge il suo tempo balsamico cioè il periodo in cui i suoi principi attivi sono più sviluppati, proprio, nella metà del mese di marzo in corrispondenza con l’arrivo della primavera, e nel mese di settembre. 

La pianta di ortica viene spesso impiegata nella medicina popolare proprio all’inizio della primavera per le sue proprietà depurative sia del sangue sia dei reni avendo importanti proprietà disintossicanti. 
Ha, inoltre, un alto contenuto di clorofilla di minerali e di vitamine.
Trova un largo impiego anche nella cosmetica venendo usata soprattutto per purificare la pelle, combattere la forfora e rinforzare il cuoio capelluto.
Un altro utilizzo a mio personale parere indispensabile durante la stagione estiva per tutte le piante sia dell’orto che da frutto è il macerato di ortica, un antiparassitario naturale sorprendente.

Per fare il macerato di ortica basta lasciare per almeno 7 giorni le foglie di ortica fresca in acqua possibilmente piovana, passato questo periodo filtrare e vaporizzare sulle foglie ma anche sulle radici per rafforzare la pianta.

Infine viene molto spesso utilizzata anche in cucina in moltissime ricette principalmente risotti, ripieni per pasta fresca, impasti da forno, torte salate o come contorno. 


Il potere urticante dell’ortica infatti perde la sua forza dopo un passaggio in acqua bollente o dopo essere stata essiccata.


Molto importante quando si raccoglie l’ortica è di indossare sempre i guanti preferibilmente in gomma, facendo attenzione anche ai polsi e alle braccia.
Della pianta di ortica vanno raccolte le sommità della pianta fino a un massimo di 5 foglie sotto la punta controllando sempre che non ci siano parassiti che si nascondono principalmente sotto le foglie.
Se con le ortiche raccolte si vuole fare una tisana, le foglie vanno separate una ad una, lavate e fatte essiccare.
Una volta essiccate sminuzzare le foglie e conservarle in un barattolo di vetro possibilmente al buio.
Per la preparazione di una tisana all’ortica basta mettere un cucchiaio abbondate di foglie già tagliate in una tazza di acqua bollente, lasciandole in infusione 10-15 minuti, possibilmente con un coperchio sopra. è possibile bere questa tisana sia calda che fredda.
L’ortica è proprio una pianta dalle mille risorse soprattutto nel periodo primaverile valido alleato per la nostra salute.

NB. tutte le erbe spontanee devono essere raccolte in terreni che si conoscono e si ha la certezza che non vengano trattati chimicamente, lontano da strade trafficate, scarpate ma anche lontano da corsi d’acqua in prossimità di industrie. 
TUTTE le erbe vanno raccolte con parsimonia.
Non raccogliere ciò che non si conosce con sicurezza.

Laura F.

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